Ci sono momenti nella vita in cui senti che qualcosa deve cambiare, ma non sai ancora come, né da dove iniziare. Poi, all’improvviso, ti ritrovi in un luogo che non conoscevi, circondato da persone nuove, immerso in un’energia che ti travolge, e capisci che quel cambiamento è già iniziato. Budapest non è stato solo un evento. È stato un confine attraversato, un prima e un dopo. Un momento in cui ho sentito il mondo ribaltarsi sotto i miei piedi, e invece di tirarmi indietro, ho scelto di restare. Di lasciarmi attraversare dal cambiamento.Non è solo questione di formazione o di nuove competenze. È questione di visione, di espansione, di quella scossa che arriva quando ti trovi in un luogo nuovo, circondato da persone che fino a ieri non conoscevi e che oggi ti capiscono più di quanto immaginassi. È guardarsi allo specchio e vedere qualcuno che, in pochi giorni, è diventato più grande, più consapevole, più vivo.Ci sono esperienze che si raccontano e altre che si vivono. E poi ci sono quelle che ti strappano via dalla persona che eri e ti costringono a vedere chi puoi diventare. Questo è stato Budapest per me. E Barcellona può essere questo per te. Ma solo se scegli di esserci. Solo se scegli di aprirti a un cambiamento che potrebbe portarti molto più lontano di quanto credi.